L’ispezione degli elementi strutturali di un viadotto è ormai una attività consolidata, e abbastanza codificata (vedi ispezione viadotti).
In questo caso, però, l’ispezione non era la solita, ma presentava delle difficoltà nuove. Doveva essere condotta all’interno delle pile (pilastri che supportano gli impalcati del viadotto). Infatti le pile, essendo molto alte sono anche di notevoli dimensioni planimetriche e cave all’interno. Praticamente delle stanze di calcestruzzo armato, senza finestre, alte fino a 85 metri.
All’interno delle pile l’ambiente si presenta completamente buio ed estremamente polveroso. Se a questo aggiungiamo l’impossibilità di utilizzare il sistema di stabilizzazione satellitare GNSS dei droni in ambiente indoor e neanche quello di stabilizzazione ottica, si capisce quanto difficoltosa si presentasse questa attività.
Tanto per non farci mancare nulla, poi, abbiamo trovato anche diversi covi di piccioni, che hanno fatto sudare non poco i piloti.
Come sempre, però, abbiamo pensato a come rendere fattibile il lavoro, ricorrendo alla tecnologia migliore disponibile (ed anche ai piloti migliori).
Le pareti delle “stanze” sono state quindi scansionate completamente, dotando i droni di dispositivi di illuminazione e dotando i piloti di tute in tyvec, occhiali, casco e mascherina FP2.